Rimessaggio Invernale Imbarcazioni
Come nei famosi libri di G. R. R. Martin, resi celebri dalla seguitissima serie Tv, anche per noi è arrivato il momento di prepararci per l’arrivo dell’inverno.
Anche le nostre amate barche hanno bisogno di ricevere delle cure ed attenzioni particolari durante l’inverno. Certo la foto sopra è un pò esagerata e fa riferimento a condizioni meteo caratteristiche dei paesi del Nord del Mondo, ma non dobbiamo sottovalutare gli effetti che un brusco calo delle temperature può causare, in particolare agli apparati motore ed idrici. Prima di tutto dobbiamo distinguere due casistiche:
- la barca durante l’inverno rimane in acqua
- la barca durante l’inverno viene alata e rimessata a terra.
Nel primo caso non è necessario effettuare un invernaggio del motore entrobordo in quanto lo stesso, trovandosi al di sotto della linea di galleggiamento, non sarà mai esposto a temperature al di sotto dello zero. E’comunque consigliato svuotare gli impianti idrici e coprire accuratamente la barca, nonchè verificare la tenuta degli ormeggi.
Nel caso in cui invece la barca venisse rimessata a terra, dobbiamo ricordarci che la presenza di acqua all’interno degli impianti potrebbe causare delle rotture a causa del maggiore volume dell’acqua allo stato solido (ghiaccio).
E’ buona norma quindi rivolgersi al proprio meccanico o cantiere di fiducia per provvedere a tutti gli interventi di svuotamento impianti ed immissione del liquido antigelo all’interno del nostro motore.
Con una piccola spesa possiamo evitare gravi rotture al nostro motore.
Da un punto di vista dello stato della carena, è altamente consigliato rimessare a terra l’unità in quando, essendo la vetroresina un materiale poroso, lasciare la barca ad “asciugare” durante l’inverno è consigliabile.
C’è da ricordare anche che, una volta chiusa la propria barca, si potrebbe formare della condensa e dell’umidità all’interno della stessa; per cui si consiglia di lasciare dei contenitori con sali che assorbono l’umidità e che vanno sostituiti di tanto in tanto. Scaldare la barca non produce effetti positivi anzi, non esendo la vetroresina un materiale coibentante, la differenza di temperatura tra interno ed esterno può facilitare la formazione di condensa in prossimità dello scafo che può essere assorbita dalla carena.
L’ideale sarebbe l’installazione di un ozonizzatore in quanto l’ozono è un gas che non permette ai microrganismi, quali funghi e muffe, di proliferare.
Se invece vuoi garantirti una “protezione totale” chiedi al tuo cantiere una copertura con tessuto termoretraibile che garantisce la completa aderenza alle linee della barca ed una protezione totale dagli agenti atmosferici.
Quindi che aspetti? Contattaci subito per un preventivo gratuito… “L’inverno è arrivato”